martedì 26 agosto 2008


Una puntata in spiaggia era doverosa per togliermi (o almeno cercare di togliermi...) il segno dell'abbronzatura lavorativa dai polpacci, che fa tanto Due Calzini di "Balla coi lupi".
Ovviamente una spiaggia qualsiasi non poteva esser degna di tale importantissimo, e vitale per la mia autostima, compito, quindi io e Anna la mattina di Lunedì dopo una sveglia all'alba (alle 8.30 con partenza alle 10 inoltrate, che è l'orario ufficiale delle nostre mattine ormai...) siamo saliti a bordo della nostra lussuosa Alfa 147 JtdM e ci siamo sciroppati un'ora buona di viaggio verso il lido più bello della zona: San Vito Lo Capo!
La bellezza dell'acqua e della spiaggia valevano la pena del viaggio e del mio nervosismo verso tutti i trapanesi che andavano bellamente a 40 km/h sulla statale: sabbia bellissima, mare cristallino, acqua nè troppo fredda nè troppo calda, e arietta che accarezzava le nostre stanche membra accaldate... ci siamo pure permessi il lusso di fare gli sciccosi ed affittare due lettini con ombrellone per la modica cifra di 16 €! 
Chi mi conosce bene ovviamente sa che quel che per Anna era un lusso da sciccosi, per me era una necessità primaria se non volevo che la mia candida pelle eburnea iniziasse a tingersi velocemente di rosso aragosta.
Comunque i piedi son rimasti bianchi, grazie a tutti dell'interessamento.
Insomma, la bellezza del posto (anche se tutto sommato affollato e turistico) è fuori discussione. Quello che invece ci ha colpito è stata la maleducazione ed il modo di approfittarsi delle persone che avevano alcuni gestori dei bar e degli stabilimenti.
Punto primo: nei bagni dentro ai bar sulla spiaggia l'accesso era consentito solo a coloro che avevano affittato la sdraio nel relativo lido convenzionato.
E già qui... insomma, il mare può non bastare per tutti coloro che hanno l'urgenza della pipì e sono in spiaggia libera!
Punto secondo: il punto primo è vietato per legge (e vabbè, sono TUTTI così, figurati se non sono mai arrivate segnalazioni ai carabinieri), ma uno si aspetterebbe che almeno in situazioni particolari questi gestori dimostrassero un poco di buon senso, per non dire buon cuore.
E invece.
E invece è capitato che dopo pranzo, mentre andavamo a prendere il caffè in uno di questi bar, un signore protestasse per i bagni chiusi ANCHE per coloro che comunque avevano pranzato nel locale (a 15 euro, e riusciva ancora ad essere pacato e civile), nella totale indifferenza dei gestori. In più, mentre si allontanava con la moglie incinta, da dietro il bancone usciva una vecchia nana malefica, siciliana della peggior specie, a urlargli contro chissà quali improperi (io ne ho capiti un paio, non li riporto per buon gusto).
E invece è capitato che mentre il caffè lo stavamo bevendo, la stessa vecchia allontanasse un gruppo di clienti che stava ancora finendo la propria consumazione, non abbiam capito bene se perché il bambino che era assieme a loro piangeva molto forte o se perché avevan chiesto l'uso dei bagni per lo stesso bambino, che apparentemente si era fatto un poco male (e per questo piangeva). Ovvie proteste, solite imprecazioni della vecchia.
Morale: mi sono anche vergognato di aver preso il caffè là e di esser stato zitto senza intervenire.
Per fortuna il tramonto sulla scogliera mi ha fatto star meglio!
PS devo convincere Anna ad iscriversi ad un corso di scuola nuoto, sennò continuerà a rimanermi attaccata come una patella mentre siamo in acqua. Ma poi, sarà incapacità nel nuoto o pigrizia congenita?

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